Cos’è la Fattura Cointestata e come emetterla
Una fattura cointestata è un documento fiscale emesso a fronte di una prestazione o una vendita di beni effettuata nei confronti di più soggetti beneficiari. In altre parole, una fattura cointestata include i dati di più destinatari che hanno usufruito della stessa prestazione o che hanno acquistato gli stessi beni.
Nel contesto della gestione contabile e fiscale, può capitare che una prestazione venga resa a più parti, come nel caso di co-proprietari di un immobile o di eredi. In tali situazioni, può sorgere il dubbio sulla possibilità di emettere una fattura cointestata. Analizziamo questa possibilità alla luce della normativa vigente.
Normativa e Obblighi
La normativa prevede che tutte le operazioni economiche vengano documentate tramite fattura, la quale deve contenere specifici elementi obbligatori. Tra questi, è essenziale includere la partita IVA del cedente/prestatore e del cessionario/committente, ma la normativa non impone limitazioni sul numero di soggetti beneficiari quando la prestazione è resa a più persone.
Pertanto, dal punto di vista strettamente normativo, è possibile emettere una fattura cointestata.
Posizione dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione numero 87/E del 5 Luglio 2017 ha chiarito che non è plausibile emettere una fattura cointestata verso cessionari/committenti soggetti passivi IVA (ad esempio, aziende o liberi professionisti).
Questa posizione si basa sulla necessità di identificare in maniera univoca il soggetto passivo destinatario della fattura per garantire la corretta applicazione dell’IVA e la tracciabilità delle operazioni.
Fatture Cointestate verso Persone Fisiche
Tuttavia, è possibile emettere una fattura cointestata verso cessionari/committenti non soggetti passivi, come persone private (ambito b2b).
In questo caso, la sezione “Identificativi Fiscali” della fattura deve contenere i dati di uno solo dei soggetti, mentre i dati dell’altro possono essere inseriti nel campo della descrizione libera. Questo approccio consente di riconoscere entrambi i destinatari della prestazione, mantenendo la conformità normativa.
Suggerimenti Operativi
- Emissione di Due Fatture Distinte: Una soluzione pratica può essere l’emissione di due fatture distinte, ciascuna intestata a uno dei soggetti coinvolti nella prestazione. Questo approccio elimina qualsiasi ambiguità e garantisce la piena conformità alle disposizioni fiscali.
- Inserimento dei Dati nel Campo ‘Causale’: Un altro metodo consiste nell’inserire i riferimenti del secondo soggetto nel campo ‘Causale’ della fattura elettronica. Questo permette di menzionare entrambi i destinatari della prestazione senza violare le regole sulla compilazione della fattura.
Fattura Cointestata Elettronica: La Normativa di Riferimento
La normativa di riferimento per la fatturazione elettronica è disciplinata dal D.P.R. numero 633/72, all’articolo 21. Questo articolo elenca gli elementi obbligatori che devono essere presenti in ogni fattura elettronica con i suoi i requisiti:
- Data di emissione: La data in cui la fattura viene emessa.
- Numero progressivo: Un numero unico che identifica la fattura in modo univoco.
- Identificazione del cedente o prestatore: Ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio, rappresentante fiscale e ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti.
- Partita IVA del cedente o prestatore: Numero di partita IVA del soggetto che emette la fattura.
- Identificazione del cessionario o committente: Ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio, rappresentante fiscale e ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti.
- Partita IVA o codice fiscale del cessionario o committente: Numero di partita IVA o, per i soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro dell’UE, numero di identificazione IVA attribuito dallo Stato membro di stabilimento. Per i cessionari o committenti residenti in Italia che non agiscono nell’esercizio d’impresa, arte o professione, è necessario indicare il codice fiscale.
- Descrizione dei beni o servizi: Natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi oggetto dell’operazione.
- Data dell’operazione: Data in cui è effettuata la cessione dei beni o la prestazione dei servizi, se diversa dalla data di emissione della fattura.
- Corrispettivi e base imponibile: Importi e altri dati necessari per la determinazione della base
imponibile, inclusi i beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono.
Aliquota IVA e importo dell’imposta: Aliquota applicata, ammontare dell’imposta e dell’imponibile con arrotondamento al centesimo di euro.
Considerazioni per la Fattura Cointestata
Nonostante la normativa non imponga limitazioni sul numero di soggetti beneficiari, l’Agenzia delle Entrate non ritiene plausibile l’emissione di una fattura cointestata verso cessionari/committenti soggetti passivi IVA (b2b).
Tuttavia, è possibile emettere una fattura cointestata nei confronti di cessionari/committenti non soggetti passivi, come persone fisiche (B2c); in tal caso, la fattura deve riportare i dati fiscali di uno solo dei soggetti, mentre i dati dell’altro possono essere inseriti nel campo della descrizione libera.
Per assicurarsi di essere conformi alla normativa, è sempre consigliabile emettere due fatture distinte o utilizzare il campo ‘Causale’ per menzionare il secondo soggetto coinvolto nella prestazione.